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Ciao Sara, come Chora ti abbiamo scoperta grazie al tuo disegno del Koala. Come è nata l’idea di voler aiutare l’Australia attraverso l’arte?

Ciao a voi! Le immagini che la rete e le televisioni mostravano erano davvero terrificanti e mi hanno fatto pensare molto, specialmente a come stiamo trattando il nostro pianeta e gli animali che lo popolano,
e quanto ancora poco stiamo facendo per preservarlo. In un secondo momento ho visto diverse iniziative sul web per donare soldi alle associazioni che si stavano occupando della fauna selvatica, lì mi è venuta l’idea.
Come artista, specializzata in animali, quale miglior modo c’era per donare qualche soldino se non ritraendo un piccolo koala?
E’ stato davvero commovente vedere i vari video di questi piccoli animaletti che venivano curati e questo è il minimo che potessi fare.

Che rapporto hai in generale con l’ambiente?

Nel mio piccolo sto cercando di danneggiare il meno possibile il nostro ambiente, inquinando il meno possibile
(infatti prendo la macchina solo se strettamente necessario altrimenti mi muovo con i mezzi), differenziando i materiali di scarto o comunque non sprecando cose che possono essere riutilizzate.
Cerco di fare la mia parte per evitare di incidere sul nostro ambiente.
Questo è un tema veramente vasto di cui ci sarebbe da parlare molto, ma voglio solo dire che se tutti aprissimo un pò di più gli occhi su ciò che ci circonda e vedessimo cosa sta accadendo nel mondo e facessimo un piccolo sforzo per migliorarci, questa situazione potrebbe migliorare.

Il mondo dell’arte e della creatività che impatto può avere in un tema ampio e complesso come quello ambientale?

L’arte secondo me è un mezzo comunicativo molto potente che purtroppo al giorno d’oggi, specialmente nel nostro paese, viene messo un po’ in disparte. Tramite l’arte si può entrare e rappresentare qualsiasi tematica, fra cui anche l’ambiente. Spero così che col tempo l’arte ritorni ad essere considerata come merita.

Molti dei tuoi soggetti sono animali, è un caso o c’è un legame particolare?

Non è un caso, le mie più grandi passioni sono gli animali ed il disegno. Fin da piccola il mio sogno era diventare una veterinaria, come mio nonno, per poter curare tutti gli animali (in particolare ho un amore grandissimo verso i cani), ma purtroppo questo sogno non sono riuscita a realizzarlo ed ho intrapreso un altro percorso di studi.
Grazie al mio amore per l’arte ho voluto unire queste due grandi passioni. Non potendo avere la possibilità di curare tutti gli animali, ho iniziato a ritrarli.

Quando hai iniziato a disegnare?

La passione per il disegno è sbocciata già dall’infanzia, diciamo che ciò che disegnavo erano più dei “piccoli mostriciattoli”,ma mi divertivo a ritrarre già animali, fiori ed altro.
Durante gli anni, quando avevo del tempo libero al di fuori dello studio, ho disegnato poco, il via lo ho avuto dopo la morte del mio vecchio cane l’anno scorso, la botta è stata brutta ma mi ha spronato a ricominciare a disegnare ritraendo per primo proprio lui, da lì in poi non mi sono più fermata cercando di migliorare la mia tecnica sempre di più in ogni lavoro che svolgevo.

Quando hai capito invece che fare l’illustratrice poteva essere una professione e non un semplice hobby?

L’ho capito, quando ho visto un riscontro positivo da chi mi seguiva sui vari social. Le mie opere piacevano, mi facevano domande se potessi
ritrarre il loro amico a quattro zampe ed altro e da lì ho pensato che sarebbe stata un’ottima idea iniziare questa piccola professione.
All’inizio non è semplice, ma sono ottimista, se le persone riescono a riconoscere un’anima nelle tue creazioni il resto verrà da sè.

Il tuo stile di disegno è molto realistico, ti capita di disegnare anche in altri modi?

Principalmente il mio stile è realistico, ritraggo specialmente animali domestici e selvatici, ma mi è capitato anche di ritrarre umani, personaggi di film ed altro! Non ho comunque problemi ad affrontare altri stili, fino a poco tempo fa ritraevo anche personaggi di fumetti e cartoni. Insomma ho affrontato vari stili fino a quando ho trovato quello che mi rappresentasse di più.

Quali sono i maestri del passato che ti hanno fatto innamorare di questo mondo? Ed oggi quali sono gli artisti che ami seguire?

Sinceramente non ho un “maestro” o un “artista” in particolare che mi ha fatto innamorare dell’arte, il mio amore è nato un pò così senza nessuna corrente da seguire, però nel periodo scolastico mi hanno appassionato specialmente i due impressionisti Monet e Manet.
Ad oggi seguo tendenzialmente artisti che hanno uno stile e dei soggetti simili al mio.

Hai seguito un percorso di studi specifico o sei autodidatta?

Il mio percorso di studi è assai bizzarro perché non c’entra minimamente con quello che sto facendo attualmente. Uscita dal liceo scientifico il mio sogno era quello di diventare una veterinaria, come ho detto precedentemente, ma purtroppo non sono riuscita a superare i test d’ingresso. Per questo, mi sono iscritta alla Facoltà di Matematica qui a Roma, nella mia città, e mi sono laureata lo scorso Maggio.
Dai miei studi, potete capire che sono sempre stata autodidatta!

In Italia svolgere un lavoro creativo non è facile. Spesso tanti giovani che si approcciano a questo mondo sono costretti a cambiare vocazione per riuscire ad arrivare a fine mese. Quale consiglio ti sentiresti di dare a un/una giovane artista?

Il più grande consiglio che posso dare è quello di seguire le proprie passioni ed i propri sogni, purtroppo viviamo in un’epoca che per vivere almeno decentemente siamo costretti, in alcuni casi, a svolgere un lavoro che ci opprime dentro e fuori, ed io penso che fare un lavoro che non piaccia sia una delle cose più brutte che possano capitare nella vita. Inseguire i propri sogni e non smettere mai di crederci, è ciò di più grande che posso consigliare.

Per vedere più lavori di Sara:

saraloss.artwork

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