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Una mia amica, che lavora a Palazzo Reale a Milano, qualche giorno fa mi ha consigliato di andare a vedere una mostra fotografica gratuita, che fino al 1° di luglio si terrà in una delle loro aree; come avrei potuto ignorare tale notizia?

La mostra ospitata da Palazzo Reale si intitola “In piena luce. Nove fotografi interpretano i Musei Vaticani”, dove voci di spicco della fotografia nazionale e internazionale interpretano, secondo la loro chiave di lettura, l’unicità dei Musei Vaticani attraverso circa 200 fotografie. Nata con la volontà di costituire il primo fondo di fotografia da inserire all’interno della Collazione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani, la mostra diventa piuttosto un’occasione di sperimentazione. Immortalando, infatti, uno dei luoghi che maggiormente racchiude la memoria storica delle diverse culture e civiltà, ha fatto si che questo diventasse l’oggetto-soggetto del lavoro creativo e interpretativo di tali artisti.

I nove fotografi, in piena autonomia, hanno potuto scegliere di esprimersi attraverso una delle tematiche proposte: il tempo, la storia e la memoria; lo spazio; le persone; le opere e i feticci. Soffermandosi quindi, su alcuni aspetti a loro affini: dai visitatori alle opere; dalle architetture ai depositi; da ciò che è più visibile a ciò che è più lontano dallo sguardo del pubblico; dal tempo storico e dal tempo fisico; alla consunzione e alla trasformazione dei luoghi e delle cose.

Viene, quindi, in tutti i sensi, commissionato a questi nove fotografi una sorta di “reportage”, che permette di soffermarsi non solo sulle opere contenutevi, ma anche su il rapporto tra queste e il visitatore, permettono inoltre di poter fruire delle bellezze dei Musei Vaticani anche senza essere a Roma.

I fotografi che si incontreranno percorrendo le varie sale sono: Bill Armostrong; Peter Bialobrzeski; Antonio Biasiucci; Alain Fleischer; Francesco Jodice, Mimmo Jodice; Rinko Kawauchi; Martin Parr e Massimo Siragusa. A ciascuno è stata affidata una sala e la possibilità di scegliere l’allestimento come più fosse gradito, a differenza di Armostrong che ha avuto l’occasione di poter posizionare le sue gigantesche fotografie in tutte le sale degli altri otto artisti, così da poter creare anche un paragone dialogico.

Il percorso espositivo, che si è quindi andato a creare, ha fatto emergere le differenti caratteristiche artistiche dei fotografi e la grande duttilità della fotografia, capace di stabilire confronti critici, con il luogo, il pubblico e le diverse tecniche artistiche immortalate.

In piena luce. Nove fotografi interpretano i Musei Vaticani”  a Milano – Palazzo Reale fino al 1 luglio 2018.

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